Translate

domenica 5 febbraio 2012

Nevica, ma i bambini dove sono ?




In questi giorni è scesa tanta neve, ed inevitabilmente tutte le attività quotidiane, rallentano. Molti si lamentano delle strade sporche, dei problemi alla circolazione, di questo che non si può fare, di quello che bisogna rimandare, ma è inevitabile che 50 cm di neve cambino le nostre abitudini anche solo per pochi giorni. Dobbiamo essere solo più sereni e pazienti, tanto non possiamo farci nulla. La cosa che mi ha colpito negli ultimi anni è quella di vedere sempre meno bambini giocare con la neve, scendere in strada a fare pupazzi, lanciarsi da qualche parte con il sacchetto del pattume sotto il sedere. Questa foto è stata scattata da mia madre quando avevo 3 anni, a quei tempi appena nevicava si andava a giocare, ci si ritrovava per strada, ci si divertiva non solo per il fatto che non si andava all'asilo o a scuola, ma perchè nevicava. La vera gioia era la neve, la si attendeva per quasi un anno e quando arrivava era una festa. Oggi, non so se è una mia impressione, vedo molti meno bambini giocare, e questo un po' mi fa pensare, mi rattrista. Sembra che il solo motivo per essere felice sia la scuola chiusa. Oggi non ho più 3 anni e la neve che ferma il mio lavoro mi infastidisce un po', ma la magia di vedere che la neve cambia lentamente il paesaggio, che altera i suoni, no, quella per fortuna non cambia mai.

Nessun commento:

Posta un commento